Piccoli youtubers crescono...

Ciao ragazze,

ho pensato di scrivere questo post che si discosterà un pò dalle mie solite review o dai consigli di make up perchè dopo l'uscita del nuovo programma televisivo Nail Lab di Mikeligna su Real Time ho letto una serie di critiche molto aspre proprio nei confronti di questa ragazza. 


Premetto che io ho visto solo pochi dei suoi video su youtube e quindi non la conosco molto bene però so che si è fatta strada nel mondo delle "guru" (termine che proprio non mi piace) proprio per le sue nail art molto carine. 

Non riesco a capire tutto questo accanimento nei suoi confronti. Non è sicuramente la prima che passa dal mondo di youtube a quello della televisione. Basti pensare ad esempio ad un Guglielmo Scilla che, dopo aver caricato dei video simpatici e a volte senza senso su youtube, è passato a lavorare in radio e poi ha fatto anche una serie di film di cui uno in cui era protagonista. 





O magari un Francesco Matano che, dopo i suoi famosi scherzi telefonici sempre su youtube, ha iniziato a lavorare in tv prima con un suo programma proprio sugli scherzi ed ora fa parte del cast delle Iene.


Sul canale Real Time, Mikeligna non è nemmeno la prima ad essere stata scoperta proprio da youtube e ad aver realizzato un programma. Perchè quando Clio ha iniziato a parlare del suo programma non ci sono state critiche nei suoi confronti? 



L'unica grande differenza che c'è tra questi due programmi è il fatto che in quello di Clio, che non è a scopi commerciali, non vengono fatte vedere le marche dei prodotti utilizzati mentre in quello di Mikeligna, essendoci una collaborazione con la Pupa, vengono utilizzati solo ed esclusivamente gli smalti di questo marchio. 

C'è tantissima gente su youtube che parla dei propri sogni o che fa cose che ama. Internet è proprio il mezzo attraverso il quale è possibile farsi conoscere. Io credo che non sia affatto facile accendere una videocamera e registrare un video che poi verrà visto da una marea di gente. Ci vuole coraggio e passione. Bisogna credere a ciò che si fa e anche se ci sono tantissime persone che forse potrebbero fare anche meglio la differenza che c'è tra loro e coloro che mettono la faccia su youtube è proprio il fatto di mettersi in gioco e trovare un modo per farsi apprezzare. 

Poi naturalmente è diverso registrare un video a casa propria e con i propri mezzi piuttosto che farlo in un vero e proprio studio televisivo. Il risultato potrà apparire finto, potrà piacerci oppure no però perchè criticare qualcuno che sta vivendo il proprio sogno? Sfido chiunque nei panni di Mikeligna a rifiutare un offerta lavorativa come la sua. 

Questo è il mio pensiero e magari potrò anche essermi sbagliata... voi cosa ne pensate?

Commenti

  1. Condivido in pieno... e aggiungo che spesso dietro le critiche feroci si nasconde una grande invidia.

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    1. La cosa brutta è che stando dietro ad un computer nemmeno ci si rende conto di quante siano tutte le persone che si accaniscono contro una sola...
      Io sono una ragazza aperta alle critiche, naturalmente se costruttive, però tutti gli insulti e i commenti negativi che ho letto contro di lei mi hanno proprio spinta a riflettere su tutta la faccenda e a scriverci addirittura un post senza nemmeno conoscerla...

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  2. Anche perché poi, chi scrive per invidia, non ha minimamente idea di quanto serva studiare, vorrei vedere una di loro a sapersi mettere lo smalto così e a disegnarci sopra, grazie al talento naturale. I colori, tipologia degli smalti anche delle altre marche, cura unghie, e saper disegnare e Michela lo fa bene.
    Ma per molte è un delitto, perché non è estetista.
    E' come se, per assurdo, solo chi è laureato in lettere può scrivere libri, ma ci sono tanti scrittori che sono realmente bravi (come Poe o altri scrittori, erano laureati in altre tipologie di studi) che sanno scrivere anche meglio di chi si definisce scrittore e vende fior fiore di libri (Moccia su tutti che me la dice lunga sull'intelligenza delle 'bimbeminkie').

    Io seguo Michela da circa 3 anni e il successo se lo merita. Posso solo criticare la scelta dello stile del programma, lei risulta poco naturale e mostra nail art fin troppo semplici proprio perché deve disegnare con ragazze che non hanno l'idea di come mettersi lo smalto. Si deve vendere. Punto.

    Clio è la stessa cosa. Vende: anche se i make up hanno l'etichette coperte, non ci vuole molto (per chi conosce, ho lavorato in profumeria) a capire cosa utilizza, è sempre pubblicità alla fine.

    Ciao ciao!

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    1. Grazie per il tuo commento. Condivido anche io in parte i tuoi pensieri :)

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